La composizione fotografica: come ottenere il massimo da un soggetto
Uno degli argomenti fotografici che meritano un approfondimento a se stante, è quello della composizione fotografica. Questo argomento richiederebbe un vero e proprio libro a riguardo ma si cercherà di sintetizzare i contenuti più importanti in questo pezzo.
Per chi non lo sapesse, la composizione fotografica è…. Semplicemente quello che voi vedete nello scatto. Detto così, sembra quasi una presa in giro ma non lo è assolutamente. Comporre uno scatto, significa far comparire nell’inquadratura, tutto ciò che riteniamo degno d’attenzione, nei punti che riteniamo migliori.
La differenza quindi, tra scattare una foto e comporre uno scatto sta proprio in questo: nello scattare una foto in maniera rapida e frettolosa, riprendiamo un soggetto, posizionato a caso nell’inquadratura (spesso semplicemente al centro). Quando componiamo uno scatto invece, il soggetto si trova nel punto da noi scelto, con gli elementi di disturbo tagliati fuori dall’inquadratura e gli elementi rafforzativi ben in vista, in punti da noi stabiliti.
La regola dei Terzi
Una delle regole basilari della composizione fotografica è la regola dei terzi. Questa regola prevede che l’ideale scena fotografica sia divisa in 9 rettangoli di eguali dimensioni, tramite due linee orizzontali e due verticali. Così facendo, si avrà una griglia-guida da utilizzare per comporre lo scatto, allineando il soggetto (e le linee di orizzonte, ad esempio) alla griglia e alle intersezioni della stessa, così da ottenere uno scatto meno scontato e più dinamico.
La regola Aurea
Questa regola è stata poi perfezionata con la regola aurea, simile alla precedente ma che utilizza una spirale al posto della griglia. In questa regola, si divide ripetutamente lo spazio ipotetico in rettangoli aurei, disegnando al loro interno una spirale, come da foto. Il soggetto solitamente viene inquadrato nella parte più “concentrica” e stretta della spirale e inoltre, tutto il percorso della spirale, guida lo sguardo di chi vede la foto verso il soggetto, donando composizioni di sicuro effetto.
Ovviamente il punto “focale” di questa spirale si può spostare in qualsiasi dei quattro angoli dell’inquadratura.
Comporre uno scatto è anche prospettiva: la cosa importante è sperimentare il più possibile e non limitarsi a scattare con il soggetto al centro dall’immagine e ripreso in maniera frontale. Sperimentate e scoprirete divertendovi, nuovi modi di fotografare.