La tecnica fotografica moderna richiede l’uso di una perfetta composizione d’immagine: ecco i trucchi del mestiere.
Avere a disposizione una macchina fotografica professionale in grado di massimizzare il focus, il bilanciamento del bianco, i valori ISO automatici e tutte le piccole e grandi migliorie che rendono il nostro servizio fotografico qualcosa di irripetibile da altri foto-amatori, spesso non è sufficiente: per essere fotografo professionista a tutto tondo occorre imparare le regole di una buona composizione fotografica.
Per scoprire come rendere l’immagine appetibile sotto questo punto di vista, cerchiamo di avvicinarci di più al soggetto nel caso in cui questo sia unico punto di riferimento della foto, e non uno dei tanti elementi da riprendere assieme al panorama circostante: questo assicurerà alla foto un impatto ancora più diretto.
I fotografi più decisi a migliorare le proprie abilità possono prendere in considerazione la cosiddetta “regola dei terzi”, che prevede la suddivisione dell’immagine in nove riquadri teorici, tracciando linee verticali ed orizzontali separate da uno spazio uguale ad 1/3 dell’altezza complessiva della foto.
I punti di maggior interesse per far risaltare la composizione fotografica sono proprio da scoprire nelle intersezioni tra le righe: il soggetto non andrà mai posizionato al centro, oppure lontano dal focus dell’immagine, ai bordi.
Composizione fotografica: come renderla appetibile a ogni occhio
Questa regola appena enunciata può talvolta essere trasgredita da un bravo professionista: se collocherà un soggetto proprio al perimetro dell’immagine, potrà sfruttare sapientemente il contrasto degli elementi presenti nella foto, creando un effetto ancora più coinvolgente.
Le foto diventano inoltre molto più suggestive se fotografate interamente, evitando di lasciar cadere le linee d’orizzonte in pendenza da un lato o dall’altro dell’immagine, fatto che potrebbe pregiudicare l’equilibrio della figura. Allo stesso modo, evitiamo di saturare gli sfondi: ogni dettaglio dovrà essere al suo posto, e non posizionato in maniera apparentemente “casual” dal fotografo professionista.
La pulizia dell’immagine rende inoltre l’enfasi dello scatto molto percepibile all’osservatore finale: se il soggetto è a fuoco e ben evidente, possiamo permetterci comunque di sfocare in maniera lieve lo sfondo, in modo che non risulti particolarmente invadente e doni giustizia al messaggio che stiamo cercando di trasmettere con il nostro servizio fotografico.