DIVENTARE FOTOGRAFO PROFESSIONISTA È DAVVERO MERITO DELLA FOTOCAMERA?
Quante volte, durante il corso della nostra carriera di fotografo professionista, abbiamo ricordato con affetto e divertimento i momenti in cui ci sentivamo buoni artisti dell’immagine semplicemente utilizzando Photoshop, GIMP o altri popolari strumenti di fotoritocco per dare più vita ai nostri scatti?
Molto spesso ascoltiamo dibattiti in merito a come dovrebbe essere concepita e realizzata una foto professionale, in accordo con le richieste del cliente oppure semplicemente seguendo le indicazioni dei trend imposti; dal numero di filtri e inquadrature reperibili online per dare una caratteristica di familiarità e riconoscibilità immediata della fotografia professionale. Ma è davvero così?
LA FOTOGRAFIA PROFESSIONALE COME ARTE LIBERA DA VINCOLI E RESTRIZIONI
Una delle realtà più difficili da elaborare per tutti i fotografi amatoriali che curano fin troppo il reperimento di un’attrezzatura fotografica esagerata in rapporto alle proprie capacità di saper cogliere l’attimo e fissarlo sullo scatto o per la realizzazione di un semplice Book Fotografico, è sicuramente comprendere che non è la fotocamera a fare di noi un professionista rispettato, per prima cosa da noi stessi, e successivamente dai clienti o dagli spettatori.
Dobbiamo innanzitutto sviluppare il senso di fiducia che riponiamo nel cogliere angolazioni, mood del momento nelle foto di gruppo, oppure capire i giusti parametri di ISO ed esposizione, che ben lungi dall’essere semplici specifiche tecniche, contribuiscono in accordo con la nostra sensibilità personale a determinare l’impatto complessivo della fotografia professionale e soprattutto la molteplicità di significati, non esclusivamente estetici, contenuti nella foto appena prodotta.
Scegliere il giusto tipo di lente fotografica, su quali oggetti o personaggi del panorama ripreso selezionare il focus, oppure prediligere effetti di sfocatura per dare maggiore impatto ad un concept apparentemente nascosto tra le righe dell’immagine è sempre stata una delle ambizioni ed emozioni di cui bisognerebbe essere alla costante ricerca, subito dopo aver debuttato nel mondo del professionismo. Non esistono infatti, al momento, filtri o tecniche Photoshop che ci permettono di aggiungere con un semplice schiocco di dita ciò che mancava già dall’origine nella fotografia, e che per disattenzione può esserci sfuggito.
Ricordiamo, al termine di questa riflessione, che non vi è un solo modo di fare fotografia professionale: esattamente come tutte le altre Arti (letteratura, musica, teatro) dovremo sviluppare uno stile personale e inconfondibile, che contribuirà alla nostra caratura ed affidabilità di professionista.