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Giornalismo fotografico: come cambiare la storia con le immagini

Giornalismo fotografico: come cambiare la storia con le immagini

giornalismo fotograficoGiornalismo fotografico apre i festeggiamenti per i 70 anni di Magnum, la celebre agenzia fotografica di Henri Cartier Bresson: come il giornalismo fotografico riesce a cambiare la storia

Settant’anni di Magnum, la famosa agenzia fotografica che ha visto la sua nascita nel lontano 1947, fondata da David Seymour, William Vandivert, George Rodger e Henri Cartier-Bresson.

Al centro dei suoi compiti, la necessità di rendere il giornalismo fotografico una forma d’arte con grande rilevanza sociale, che ora viene celebrata all’interno della rassegna al centro italiano per la fotografia torinese, a partire dal 3 Marzo; così come a Brescia e Cremona, città che ospiteranno una mostra fotografica su “Life Magnum, il fotogiornalismo che ha cambiato la storia”.

 

Mostra fotografica Life Magnum: occhio aperto sul giornalismo fotografico

Al centro della mostra fotografica, tanti lavori creati da reportage sui set di film importanti (tra cui “Gli Spostati”, con al fianco Marilyn Monroe), scatti di Elliot Erwiit, Ernst Haas, Dennis Stock, Robert Capa, Werner Bischof e diversi altri.

Non mancano i ritrovamenti del tutto insperati e particolari che saranno mostrati all’interno della convention: la prima mostra, Magnum First, conterrà 83 nuove immagini inedite in bianco e nero recuperate oltre 11 anni fa in una cantina sconosciuta di Innsbruck, tra cui è presente il lavoro di Cartier-Bresson e Riboud.

Una seconda istanza della mostra sarà dedicata al magazine americano Life, nel tentativo di analizzare i reportage realizzati da grandi maestri dell’immagine, i Fotografi del XX secono e dei principali photo editor al centro dei magazine.

I reportage di Werner Bischof, ad esempio, ricordano gli eventi della carestia del Bihar del 1951 e la situazione della Corea dell’anno successivo, con immagini di estetica e potenza notevole.

Altri ritagli storici tipici del giornalismo fotografico offerti dalla mostra, sono i viaggi nell’URSS, la guerra civile spagnola e monografie relative allo sbarco in Normandia: un’opportunità per ripercorrere la storia a ritroso, ma con la consapevolezza offerta da uno scorcio fotografico d’eccezione.

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