IWPOTY, International Wedding Photographer of The Year è un importante realtà che ogni anno, attraverso un contest internazionale, premia i migliori fotografi matrimonialisti del mondo. Grazie al contributo in sponsor di importanti realtà del settore fotografico come Nikon e Kodac, mette in risalto i migliori Wedding Photographer del mondo che non raccontano soltanto il momento romantico di una coppia ma esprimono anche un’arte che è insieme racconto e narrazione sociale di un ambito e settore ricco di lavoro, impegno, passione e sentimento.
Chi può partecipare al contest IWPOTY
Il contest IWPOTY è aperto a tutti, professionisti e non, a tempo pieno o part time, assistenti fotografici, semplici appassionati di fotografia. Al momento dell’iscrizione si possono scegliere ben 11 categorie e ambire oltre che ad un montepremi ricco ad un’esperienza internazionale importante. Con questo concorso vengono risaltate le nuove potenzialità dei fotografi matrimonialisti che grazie alle tecnologie hanno cambiato il modo di fotografare, senza distruggere le tendenze del passato. Per il 2018 il totale dei montepremi è stato di 30.000 USD, con il primo premio si è ottenuto un cash di 3000 dollari seguiti da voucher per eventi o Lab, software esclusivi, macchine fotografiche o abbonamenti a pubblicazioni. Come spiegato, la partecipazione è aperta a tutti gli amanti della fotografia matrimoniale, professionisti e appassionati. Si scelgono nel processo di iscrizione tra 11 categorie diverse. La giuria è internazionale.
Il primo e il secondo classificato IWPOTY
Vediamo alcuni dei lavori premiati nell’International Wedding Photographer of The Year, troviamo fotografi di tutti i continenti che privilegiano scatto spontaneo, alta elaborazione post fotografiche, tendenze dal chiaro scuro al colore caldo, vengono rappresentate anche foto pre e post matrimonio.
Dan O’Day è tra i primi classificati e arriva dall’Australia con una foto calda, gli sposi hanno dietro uno sfondo nero e dorato tagliato in diagonale. Ecco un frammento della sua biografia. Dan O’Day è un fotografo australiano specializzato in fotografia di matrimoni e belle arti. Influenzato dalla sua precedente vita di artista contemporaneo, le immagini del matrimonio di Dan riflettono l’impegno nella sua pratica artistica, perfezionando tecniche e sviluppando e perfezionando costantemente la sua pratica. Ha esposto in Australia, Londra, Parigi e Germania. E’ stato classificato nel 2015 uno dei migliori fotografi di matrimonio contemporanei. Ha pubblicazioni in diverse riviste importanti come Vogue, Harpers Bazaar.
La fotografia del secondo classificato appartiene a Jason Tey sempre dell’Australia. E’ una foto pre matrimoniale ed è stato risaltato il cielo notturno.
“Dopo aver individuato il nucleo della Via Lattea, ho elaborato una composizione splendidamente bilanciata. C’era uno strano bagliore in lontananza (molto probabilmente dei lampioni) che pensavo avrebbero rovinato l’immagine ma sembrava un’alba, così abbiamo creato quella luce per creare una silhouette”.
Jason Tey ha lavorato per dieci anni in un’azienda di software asiatica prima di trasferirsi in Australia, convertitosi al cristianesimo sostenuto dalla moglie inizia a lavorare come fotografo. Già era un artista mentre lavorava come ingegnere, la fotografia lo ha portato ad una scelta drastica: usare le due doti artistiche. (http://www.jasontey.com/about/)
Altri vincitori e contributi
Proseguono altre fotografie prese dalle diverse categorie del premio, per “album” è stato premiato il collage di Linda Lauva (Lettonia). Chris Glenn degli Stati Uniti invece è stato premiato nella sezione Bianco/Nero. Altri contributi importanti arrivano dall’India con Divyam Mehrotra che ha ritratto una scena della festa, la pista da ballo. Messico con una foto di Felix Barra e dall’Indonesia con un “incantevole nero” di Aditya Mahatva Yodha.
Tra le 11 categorie del festival troviamo anche una sezione speciale dedicata al foto-giornalismo che ha sostenuto e contribuito, nella storia ampia della fotografia, alla nascita e alla crescita della fotografia matrimoniale. Dal Belgio, arriva la pubblicazione di Alain Schroeder dal titolo “Purtroppo questa è una storia triste”. Ritrae un momento non programmato alla fine della cerimonia quando sposo e sposa prendono la macchina insieme.