La bella stagione permette di trascorrere giornate all’aria aperta con famiglia e amici, Milano è circondata da pachi naturali e bellezze moderne o antiche da visitare, con i bambini si possono esplorare boschi, sentieri per conoscere animali e piante non domestiche.
Per chi ama la fotografia si coglie l’occasione per “scrivere con la luce” luoghi bellissimi, paesaggi o soggetti naturali. Con questo intento parliamo dell’Oasi di Sant’Alessio che si trova nella provincia di Pavia a Santa’Alessio con Vialone (Via Cadorna, 2). La distanza da Milano segnalata da Google Maps è di circa 40km, un’ora di macchina.
Oasi di Sant’Alessio
L’Oasi di Sant’Alessio si costruisce attorno al castello medievale che porta lo stesso nome, due persone dalla preparazione culturale e naturalistica costruirono in quest’area l’oasi con l’intento di accogliere e studiare gli animali della zona che rischiavano l’estinzione, in particolare alcuni falchi che venivano minacciati nonostante fosse usati dagli stessi nobili del castello e dai Visconti per la caccia.
Le Oasi di Sant’Alessio che ospitano il castello medievale diventato residenza dei nobili di Beccaria si trova all’interno di una zona conservata più vasta chiamata Parco Visconteo, zona di caccia per eccellenza ma anche punto strategico per condurre battaglie di controllo sul territorio e i confini.
Tra le iniziative del Parco le rappresentazione di esperti falconieri e la conservazione di alcuni animali scelti per la caccia permette di conoscere la cultura e alcune delle tradizioni cortigiane e militari delle famiglie nobiliari del passato.
Tutto questo ha permesso di organizzare il parco in tre percorsi didattici e naturalistici: Europeo, Farfalle e Colibrì, Tropicale.
Biglietto d’ingresso e area picnic
Il Parco apre tutti i giorni alle 10.00 e la chiusura ha orari differenti segnati nel sito stesso, in alcuni giorni rimane aperto fino alle 18. I biglietti possono essere prenotati online anche come regalo insieme a abbonamenti individuali o fino a 3 ingressi. I costi all’ingresso del parco sono i seguenti.
- Adulti: € 15
- Ridotti: bambini dai 3 ai 12 anni: € 12
- Portatori di handicap in carrozzella: € 12
- Accompagnatori di portatori di handicap in carrozzella: gratuiti
- Anziani (+65) giorni feriali (da lunedì a sabato): € 12
L’Oasi comprende anche un’area picnic con tavoli e panche in legno dove si possono acquistare panini del bar o portare il pranzo al sacco. Domenica e nei giorni festivi si organizzano grigliate di carne mista accompagnato da menù per bambini.
Animali e natura
Sono tanti gli animali ospitati nell’Oasi di Sant’Alessio divisi in mammiferi, uccelli europei e tropicali, rettili e pesci. Tutte le specie accolte vengono raccontate e spiegate ai numerosi studenti che visitano ogni anno le Oasi. I tre percorsi organizzati spiegano perché ci sono anche animali tropicali che potrebbero essere stati importati e allevati.
Il Percorso Europeo è dedicato all’ambiente europeo meridionale con foreste, stagni, canneti e fitti boschi. Nel percorso che prevede anche costruzioni di legno si raccontano animali della zona europea e asiatica in via di estinzione come i cavalli di Pzewalski, all’inizio del primo percorso, si alternano poi voliere e paludi dove arrivano Gru e Fenicotteri Selvatici.
Il Percorso farfalle e colibrì aperto da metà aprile è un tuffo nell’ecosistema. Le farfalle come altri insetti permettono di valutare lo stato di salute della natura, quando alcune specie di farfalle e insetti vengono minacciate significa che c’è un alto tasso di inquinamento che potrebbe mettere a rischio altre specie e colture.
Nell’Oasi di Sant’Alessio vengono raccontate e mostrate sia specie europee che tropicali mostrando le fasi di sviluppo, dalla crisalide in poi.
Nel Percorso Tropicale si concentrano rettili, pesci e insetti che sono accolti in terrai, grandi vasche e ambienti chiusi dove viene ricostruito il loro clima naturale. Ci sono anche mammiferi e uccelli come i formichieri Tamandua, gli Uccelli reali del Paradiso, bradipi e gatti selvatici.
Fotografia naturalistica: dal castello medievale al lago alcuni consigli
Le Oasi di Sant’Alessio offrono tanti ambienti da riprendere e fotografare partendo dagli animali ospitati allo scenario medievale del Castello di Sant’Alessio che porta la memoria di battaglie, battute di caccia e vita cortigiana.
Attorno alla costruzione troviamo un lago che accoglie aironi cenerini, anatre, cigni e altre specie di uccelli o animali. Se siete con bambini la prima cosa da insegnare mentre cercate di osservarli o fotografarli è il silenzio, perché non li fa scappare e soprattutto perché non si disturba il loro vivere naturale.
Questo vale anche per gli adulti, spesso nei parchi naturalistici si cerca di attirare l’attenzione degli animali con il rumore per cercare di attirare l’attenzione e scattare una foto mentre magari ci guarda, purtroppo questi animali sono abituati ai turisti e ai loro richiami e potrebbero rimanere indifferenti, l’unica cosa da usare è la pazienza e magari concentrarsi su sfondo, colore e punto favorevole per uno scatto che coglie il momento naturale senza per forza disturbare animali e altre persone.
Tra marzo e aprire sono frequenti sbalzi di temperature e piogge che potrebbero costringerci e posare le macchine fotografiche più grosse con i loro obiettivi, i fotografi esperti per le gite fuori porta scelgono sempre digitali waterproof che resistono alla pioggia e all’umidità senza rovinarsi permettendo di scattare foto bellissime anche con il cielo grigio.
Macro e microfotografia infine possono creare foto uniche concentrandosi sullo sfondo dei soggetti che scegliamo, un albero o un angolo del castello di Sant’Alessio si possono differenziare grazie alle variazioni del cielo e della luce che li circonda.